Chiaro, dettagliato, e poetico  il seminario tenuto da Antonello Correale al CPdS di Messina il 10 ottobre 2020.

Il seminario dal titolo “Allucinazione, Sogno, Delirio”, in  continuità con quello sull’Interpretazione dei Sogni tenutosi recentemente al Laborstorio Psicoanalitico Vicolo Cicala, associazione che ha preceduto e alimentato la nascita del Centro dello Stretto, ha trattato la condizione psicotica, descrivendola con la competenza e la passione di chi ha lavorato per più di trent’anni con persone psicotiche sia nelle istituzioni che privatamente . Correale ha tracciato una “geografia della psicosi” declinando la teoria e la tecnica psicoanalitica con la fenomenologia. L’ipersensorialità, la permeabilità, l’iperrealismo della persona che soffre la psicosi sono scatenate da quella che Correale definisce “crisi della presenza”, una condizione che provoca spaesamento, smarrimento catastrofico e, per sopravvivere a questi, pone in essere meccanismi di difesa come l’aggrappamento, l’ eccessiva concettualizzazione, la depersonalizzazione, la derealizzazione, le allucinazioni, i deliri.  Come pennellate d’autore, Antonello Correale definisce, passo dopo passo,  il mondo dello psicotico: mondo che ha perduto la “familiarità” e la cui percezione è perturbante. Ascoltare Correale è come ascoltare una narrazione psicoanalitica, in cui i concetti si susseguono dando luogo ad immagini nitide e brillanti che avviano ad un coinvolgimento emotivo e ad una comprensione affettiva “fatta” semplice anche di quei contenuti lontani  e sconosciuti alla maggior parte di noi. Come ulteriore rebondissement, Correale si sofferma sull’”attenzione”. “Fare attenzione” in analisi è un contenimento imprenscindibile per il buon esito della cura, per la persona psicotica lo è ancora di più nella misura in cui sottende e alimenta quel sentimento di fiducia e di familiarità con cui la persona psicotica si  consola nel ritrovamento di tracce di Sè nel mondo interno e nel mondo esterno. Molti psicoanalisti e psicoterapeuti sono intervenuti da diverse regioni d’Italia e hanno contribuito ad un dialogo vivace e mai stancante con la conduzione di Roberto Fiorentino, chair della giornata. DL