Il corsetto dell’Imperatrice, film di Marie Kreutzer, ripercorre la storia dell’ormai quarantenne Sissi (Imperatrice d’Austria).
Lo spettatore, sin dalla prima inquadratura, comprende di essere lontano dal personaggio sognante e fiabesco interpretato da Romy Schneider. È un viaggio profondo ed intimo dentro una Regina inquieta ed ossessionata dallo sfiorire della bellezza. È costretta dentro uno stereotipo crudele che la vuole imprigionata dentro un’eterna giovinezza in cui alle donne non è concesso nulla…. Non possono parlare, pensare, soffrire, invecchiare. L’ambiente, i costumi, i palazzi parlano di uno sfiorire lento ed inesorabile. Interessante l’evoluzione che la regista farà fare al suo personaggio….
Ho molto apprezzato gli squarci violenti di modernità che irrompono sulla scena….i tatuaggi di Sissi o il gesto del “terzo dito “ durante una cena ufficiale, come a ricordarci quanto sia urgente ed attuale parlare di diritti delle donne.
Buona visione